lunedì 13 luglio 2015

Tasse e bilancio in consiglio. Nessuna novità per le tasche dei santambrogesi.

Per il Comune di Sant’Ambrogio è giunto il momento di parlare di bilancio e di imposte, tematiche affrontate durante l’ultima seduta del consiglio comunale di mercoledì 1 luglio.
Il sindaco Fracchia
Riguardo alla tassazione non ci saranno sorprese per le tasche dei santambrogesi. Infatti, le aliquote IMU non subiranno variazioni rispetto al 2014 e anche le agevolazioni per le case concesse in comodato d’uso a famigliari sono state mantenute. Una scelta approvata anche dalla minoranza, che ha sottolineato, con le parole del capogruppo Zerbonia, come siano state recepite le proposte da essa presentate. Invariate resteranno anche le aliquote TASI e TARI. Riguardo a quest’ultima, grazie ad una riduzione di circa 7mila euro del piano finanziario per la copertura dei costi di smaltimento dei rifiuti, è stato possibile mantenere le agevolazioni già previste.
Anche per quanto riguarda il bilancio, il sindaco Dario Fracchia  ha sottolineato: «Non ci sono grandi novità visto che il patto di stabilità ci impedisce di fare voli pindarici. Inoltre, abbiamo subito un ulteriore taglio al fondo di solidarietà di ben 128 mila euro». Nonostante ciò, l’amministrazione ha scelto di  riconfermare i servizi ed i contributi ad associazioni e ad enti assistenziali.  «Ci è di aiuto – ha continuato il sindaco – il fatto che finalmente siamo riusciti a rinegoziare i tassi dei nostri mutui, il che ci permetterà di avere una maggiore disponibilità nell’immediato».
Il capogruppo Zerbonia
Una situazione finanziaria che lascia comunque poco spazio per la programmazione futura, come ha sottolineato il consigliere Zerbonia: «Mi sarebbe piaciuto fare un confronto con l'amministrazione sulle sue scelte politiche, ma ormai le scelte non sono più politiche e con il bilancio si riescono solo più a coprire le necessità Noi ci asteniamo perché è un bilancio fatto dall'amministrazione, ma non credo che noi avremmo fatto scelte tanto diverse».
Proprio per sottolineare questa situazione, il consiglio ha approvato un odg redatto dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). In esso si sottolinea come non siano i piccoli Comuni i responsabili del debito pubblico italiano, chiedendo perciò che quelli con popolazione inferiore ai 5mila abitanti vengano esentati dal patto di stabilità.

La constatazione che si tratti di un periodo di difficoltà è arrivata anche dal pur esiguo pubblico in sala. Un pubblico formato quasi esclusivamente da membri, o ex membri, del panorama politico locale. Questi, oltre a ricordare che, una volta, i tempi di discussione del bilancio erano ben più lunghi, hanno spronato l’amministrazione a fare di più per la promozione turistica del territorio, che sembra ormai l’unica via d’uscita dalla crisi economica.

sabato 27 giugno 2015

Oltre dodici secoli dopo, ritorna la Battaglia delle Chiuse

Stand gastronomici
Tornerà questa sera una delle rievocazioni storiche più importanti del panorama valsusino: la Battaglia delle Chiuse. La manifestazione, inserita all’interno della rassegna Voci Antiche, sarà organizzata anche quest’anno dall’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio in collaborazione con la Pro loco e i 4 Borghi. Una serata in cui si farà un tuffo nel passato di oltre 1000 anni, fino al 773 d.C., data dello scontro tra le truppe dei Franchi, guidate da Carlo Magno, e le truppe dei Longobardi, ma non solo.
La settima edizione di questo evento inizierà alle ore 18, con l’apertura del mercatino di artigianato locale. Lì sarà possibile ammirare gruppi storici, dimostrazioni di antichi mestieri e la mostra Antico Breviario presso la chiesa di San Rocco. Inoltre, sarà possibile effettuare delle visite guidate alla torre campanaria e partecipare al workshop di musica gregoriana o al laboratorio di scrittura antica “Arcobaleno di carta”. Sempre dalle 18, si aprirà la via degli stand gastronomici, a cura dei Borghi santambrogesi: quattro taverne serviranno specialità culinarie che richiamano i sapori dei piatti medioevali, accettando in cambio i “balenghi”, l’unica moneta valida durante l’evento.
Battaglia
Dalle ore 18,30 fino alle 20,30, i “Silenzio in sala” presenteranno, presso il cortile dell’oratorio, Guitti medioevali, “Fenice e Cliges”. Sul sagrato della chiesa parrocchiale invece, alle ore 19,45 si terrà l’esibizione della scuola di danza di Sant’Ambrogio, alla quale seguirà lo spettacolo di giocoleria e, alle ore 21,30, la danza propiziatoria alla battaglia delle Tribelly…ssime. Sarà invece il castello abbaziale a fare da cornice allo spettacolo “Pagine Sacre”, che andrà in scena alle ore 21, 21,30 e 22.

Con lo spettacolo di trampoli e fuoco presso la fontana del Paschè e il corteo in costume medioevale, alle ore 22,45, ci si avvierà verso il duello finale. La Battaglia delle Chiuse, che si terrà alle ore 23 sul sagrato della chiesa, concluderà questo pomeriggio all’insegna della storia, sancendo nuovamente, 1252 anni dopo, la vittoria dei Franchi sui Longobardi.

mercoledì 24 giugno 2015

Come proteggersi dai furti? Lo spiega il maresciallo Minutolo

Sono mesi ormai che i Comuni della Valle sono il bersaglio dei topi d'appartamento. Come arginare questo fenomeno? Con una corretta informazione. Proprio per questo, il Comune di Sant’Ambrogio ha organizzato, per mercoledì 10 giugno, una serata sul tema della sicurezza. Un incontro tenuto dal maresciallo Minutolo, della stazione dei carabinieri di Avigliana, che ha spiegato ai presenti quali strategie adottare per tutelarsi da furti e truffe.
Secondo quanto affermato proprio da maresciallo Minutolo: «Sant’Ambrogio non soffre di furti d’appartamento tanto quanto i Comuni limitrofi. Ciò non penso sia tanto per una questione geografica. Se si guarda ad esempio a via Umberto, si vede che è stretta e ci sono le telecamere. E dove ci sono le telecamere normalmente vengono scoperti il 90percento dei reati».
Il maresciallo durante la serata informativa
Ma come tutelarsi dai topi d’appartamento? Spiega ancora il maresciallo Minutolo: «Il vicino di casa è molto importante: lui è il primo a poter notare anomalie nella vostra abitazione. Cercate perciò di avere un buon rapporto con i vostri vicini. Poi, non abbiate remore a chiamare il 112, anche solo perché una persona vi pare sospetta. Se noi arriviamo e le controlliamo i documenti, quasi sicuramente non colpirà più in quella zona, perché ormai è stata scoperta».
C’è chi sostiene però che questi ladri siano dei professionisti, e quindi sia difficilmente individuarli. Il maresciallo Minutolo è però di un’altra opinione: «Abbiamo avuto molti casi di furti in garage, dove sono stati portati via solo oggetti di poco valore. Non credo quindi che siano dei professionisti, ma certamente sono preparati e sanno adattarsi ai nuovi sistemi di sicurezza. I rimedi più semplici sono spesso i più efficaci: illuminare il più possibile, lasciare liberi i cani, mettere un palo dietro la porta. Poi, specie nel periodo estivo, loro notano che non c’è nessuno in casa guardando l’erba del giardino incolta e la buca delle lettere piena. Per questo la cosa più importante restano i rapporti di buon vicinato».
Una paura comune è però di trovarsi i ladri in casa. Come bisogna comportarsi in questa situazione? «Bisogna tenere conto che la difesa deve essere proporzionata all’offesa, poi sta all’essere umano scegliere come affrontare la situazione».
Non solo i furti di appartamento, ma anche le truffe sono un fenomeno in crescita. Dalla bolletta da cui viene fatto il cambio di fornitore, alla truffa in cui si simula che un presunto contatto tra due vetture abbia rotto lo specchietto. Ormai ne esistono talmente tante che è impossibile annoverarle tutte. Il maresciallo Minutolo però avverte: «Le informazioni che loro acquisiscono sono informazioni che sono in grado di estorcerci e che noi inconsciamente gli forniamo. Anche in queste situazioni serve più collaborazione da parte dei cittadini. Se avete un dubbio, chiamateci!».

venerdì 29 maggio 2015

Sindone: una mostra a Sant'Ambrogio ne celebra la storia

Sabato 23 maggio, alle ore 19, presso la chiesa di San Rocco a Sant’Ambrogio è stata inaugurata la Mostra dal titolo “La storia in un lenzuolo... la Sindone a Torino. Dall’anno 1578 patrimonio della città e del Piemonte”.
Ruffino, Favaron, don Zuppa e Fracchia
Un’esposizione nata dall’incontro tra la passione storica del curatore, Renato Favaron, e l’interesse di due comunità parrocchiali, San Giovanni Vincenzo di Sant’Ambrogio e San Lorenzo di Giaveno. Presso quest’ultimo Comune è stata aperta fino al 17 maggio mentre ora, fino al 7 giugno, sarà visibile a Sant’Ambrogio.
La mostra è divisa in numerosi sezioni composte da libri, incisioni, documenti e dipinti datati dal 1570 al Novecento. Questi, assieme alle numerose schede esplicative, raccontano al visitatore la storia della Sindone, dal suo arrivo a Torino fino ai giorni nostri. 
L'intera esposizione è stata curata da Renato Favaron, studioso già molto conosciuto a Sant'Ambrogio per aver allestito negli ultimi anni diverse mostre quali: I 300 anni del Trattato di Utrecht, i 250 anni della Chiesa Parrocchiale del Vittone, gli 80 anni della scuola elementare di via Trieste. All'inaugurazione hanno preso parte il parroco don Romeo Zuppa, il sindaco Dario Fracchia ed il Consigliere Regionale Daniela Ruffino. La mostra  resterà aperta fino al 7 giugno; nei giorni feriali, dalle ore 16 alle 19,30, e nei giorni festivi, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 15 alle 19,30.

mercoledì 6 maggio 2015

Il castello abbaziale è del Comune. Ora si parte con il bando di gestione

Con l’accordo firmato giovedì 16 aprile tra il sindaco, Dario Fracchia, e il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Fusari, la proprietà del castello abbaziale di Sant’Ambrogio passerà totalmente dallo Stato al Comune. Si conclude così a Palazzo Chiablese, sede del Segretariato Regionale del MIBACT, una trattativa per il possesso e la fruizione dell’immobile iniziata nel lontano 2002.
Autorità al momento della firma
In quell’anno fu proprio il Comune ad avviare un progetto per il recupero dell’edificio, ormai ridotto ad un rudere fatiscente. Data la volontà di eseguire un intervento globale di valorizzazione, chiese in concessione anche la parte del castello non di sua proprietà, ma appartenente allo Stato. Ad un anno di distanza, l’Agenzia del Demanio comunicò di non aver accolto la richiesta di acquisizione dell’intera struttura, ma, sempre nel 2003, la Soprintendenza Regionale per i Beni Archeologici approvò il progetto definitivo per la realizzazione degli scavi archeologici sul bene.
I lavori vennero così avviati e si conclusero nel 2012, con la trasformazione del castello in una struttura adatta all’attività ricettiva. Dopo la stipula di un contratto di couso tra Demanio e Comune, a gennaio 2014 venne avviata una gara per la concessione in affidamento, andata però deserta probabilmente a causa dei parametri restrittivi imposti dallo Stato. Dato ciò, lo scorso anno venne approvato un progetto per l'acquisizione del castello da parte del Comune, già possessore del 32 percento dell’immobile.
L’intesa firmata giovedì 16 aprile prevede il trasferimento a titolo gratuito dell’immobile, proprio per consentire l’attuazione di un programma di recupero, tutela e valorizzazione del bene. 
Soddisfatto il sindaco Fracchia, che ha preannunciato: «Abbiamo già fatto una manifestazione d’interesse dalla quale sono risultati 5 soggetti che potrebbero volerlo. Ora il Demanio ci ha confermato che possiamo partire da subito con il bando per l’affidamento in gestione, quindi contiamo di farlo uscire già nel giro di un paio di settimane».

venerdì 1 maggio 2015

Amministratori, giovani e partigiani insieme per il 25 aprile

Nel pomeriggio di sabato 25 aprile anche l’ANPI e il Comune di Sant’Ambrogio hanno voluto ricordate il settantesimo anniversario della Liberazione.
Le iniziative per questa ricorrenza erano già iniziate due settimane prima, con la biciclettata sui luoghi della Resistenza organizzata dal direttivo dell’associazione partigiani, sotto la guida della presidente, Elisa Franchino.
Sabato 25, invece, associazioni e cittadini si sono riuniti nella piazza del municipio, recandosi in corteo alla lapide dei partigiani, al monumento ai caduti e al cimitero. L’intera commemorazione è stata animata dagli alunni delle scuole, che hanno proposto le loro riflessioni alla comunità, e dalla testimonianza dei ragazzi che hanno partecipato al Treno della Memoria. Nei suoi ringraziamenti, il sindaco, Dario Fracchia, ha invitato i partecipanti ad essere cittadini attivi, attenti alla difesa dei valori democratici.
Al termine della commemorazione, una buona parte dei cittadini si è spostata nei locali della scuola Gianni Rodari. Lì, gli alunni della primaria hanno inscenato una rappresentazione sulla Resistenza, frutto di un’attività di approfondimento sul tema svolta nei mesi  precedenti.

Al termine della rappresentazione, i partigiani di Sant'Ambrogio, Silvio Prato e Luciano Farioli, in rappresentanza anche di Silvio Giuglar, hanno consegnato le tessere ANPI ai ragazzi che quest’anno hanno partecipato al Treno della Memoria. Inoltre, nell’occasione, i ragazzi della Giunta Giovani hanno premiato i vincitori del concorso artistico “Libera tutti”, da loro promosso.

giovedì 9 aprile 2015

La scuola ricorda Gianni Rodari

Una serata all’insegna di “Gianni Rodari” quella tenutasi venerdì 27 marzo, presso il gremito salone della scuola primaria di Sant’Ambrogio. Protagonisti della scena, i bambini, che si sono destreggiati tra scenette, filastrocche, poesie, letture e storie sia tratte dalle opere del grande scrittore sia di loro invenzione. Con creatività e fantasia, le diverse classi hanno composto e recitato brani divertenti, ma  densi di significato, rimandando alla parola “pace” il ruolo di leitmotiv della serata.
Questo evento ha rappresentato il culmine del “Progetto Rodari”, con  il quale l’istituto comprensivo ha voluto riportare all’attenzione il grande scrittore e pedagogista italiano, scomparso ormai 95 anni orsono, a cui la scuola primaria santambrogese è dedicata. I bambini sono stati seguiti in questo percorso dalle loro maestre e dall’esperta Nicoletta Molinari che, negli incontri avuti con le cinque classi della scuola, ha letto ed illustrato la vita e le opere di Gianni Rodari.
Spiega i motivi del progetto la direttrice scolastica, Cristina Cerruti: «Tutto questo è stato fatto affinché ogni bambino fosse consapevole del nome che porta la sua scuola e conoscesse il personaggio a cui è intitolata. Troppo spesso accade che, magari dopo 5 anni, si dimentichi il nome della propria scuola o, addirittura, non si sappia nulla di colui che le ha dato il nome. Con i bimbi della Rodari, questo non accadrà e, nello stesso tempo, verrà rinforzato il senso di appartenenza all’istituto sul cui nome hanno tanto lavorato, impegnandosi con entusiasmo. La speranza è che rimangano in loro i piccoli grandi insegnamenti di Gianni Rodari su cui hanno riflettuto e lavorato, perché, per usare le parole del nostro scrittore: “Sbagliando s’impara è un vecchio proverbio. Il nuovo potrebbe essere che sbagliando s’inventa”.».

lunedì 30 marzo 2015

Sant'Ambrogio: scuola e istituzioni per dire no alla Mafia

Sono ormai 19 anni che, il 21 marzo, si celebra in tutta Italia la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Questo evento viene organizzato ogni anno da Libera, un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
Anche a Sant’Ambrogio, per volontà dell’istituto comprensivo e dell’amministrazione comunale, si è voluta celebrare questa Giornata. Però, per far sì che fosse un’iniziativa davvero condivisa da tutti gli studenti, l’evento è stato anticipato alla mattinata di venerdì 20, nel giardino a fianco del municipio. Proprio questo luogo, l’anno scorso, nella medesima occasione, era stato intitolato “Alle vittime innocenti della mafia”.
Tutti gli alunni dell’istituto comprensivo, dalla primaria fino alla scuola media, si sono preparati all’evento, approfondendo il concetto di legalità e realizzando fonti di luce simboliche, secondo il tema dell’anno “La verità illumina la giustizia”. Queste lampadine, lanterne, stelle, sono state appese dai bambini e i ragazzi nel giardino, per ricordare loro di mantenere sempre accesa la luce della legalità.
Una luce che avevano ben fulgida persone come Peppino Impastato e Paolo Borsellino, la cui storia è stata raccontata agli alunni nella mattinata di venerdì 20. Infatti, come sottolineato dal vicesindaco, Domenico Basile: «Vogliamo ricordare queste persone che sono state uccise per salvaguardare la democrazia ed il nostro futuro». Un messaggio condiviso anche da alcuni dei volontari del presidio Libera della Bassa Val di Susa, dedicato ad una mamma, vittima innocente della Camorra: Silvia Ruotolo. Quest’ultima venne assassinata per errore mentre tornava a casa dopo essere andata a prendere il figlio a scuola.
Presente alla manifestazione anche Matteo Alp King, giovane cantante e musicista valsusino che, 2 anni fa, ha compiuto un viaggio in bicicletta per portare il proprio messaggio di legalità. Un percorso in 30 tappe chiamato “ControVento Tour”, che da Susa lo ha portato fino a Messina. Oltre a portare la sua musica, Alp King ha incitato i  ragazzi santambrogesi ad essere loro stessi portatori di legalità: «con la vostra fantasia e la vostra energia positiva potete cambiare il Mondo!».



martedì 24 marzo 2015

Croce Verde Avigliana - Sant'Ambrogio - arrivano i nuovi corsi

La Croce Verde Avigliana – Sant’Ambrogio conta circa 20 soci attivi, che garantiscono la copertura operativa dalle ore 7 alle 19, ma è sempre alla ricerca di nuovi volontari da inserire nel proprio organico. Infatti partirà nel mese di aprile un corso di formazione sulle pratiche di soccorso, organizzato secondo gli standard formativi regionali necessari per il volontario soccorritore del 118. Ci sono solo due requisiti necessari per prendervi parte: aver raggiunto la maggiore età ed essere disponibili a prestare il servizio di volontariato all’interno dell’associazione.
Il corso, della durata di 30 lezioni da circa 2 ore ciascuna, si svolgerà ogni lunedì e giovedì alle ore 21. Le lezioni saranno tenute da medici, infermieri ed istruttori del 118. Al termine dei 30 incontri, un certificatore della Regione Piemonte valuterà la preparazione dei volontari, rilasciando quindi il via libera alla prestazione delle pratiche di soccorso.

Per iscriversi e ricevere ulteriori informazioni è possibile recarsi presso la sede operativa dell’associazione, in corso Moncenisio 82/c a Sant’Ambrogio, oppure telefonare al numero 011/939770.

venerdì 6 marzo 2015

Carnevale dei Borghi 2015: un'altra vittoria per il Borgo di Sopra - di Mezzo

Il “Carnevale dei Borghi” di Sant’Ambrogio ha portato anche quest’anno una ventata di allegria, musiche e colori per tutto il paese. Grande la partecipazione in questa edizione 2015, non solo di pubblico, ma soprattutto di figuranti, circa 200, appartenenti ai vari borghi santambrogesi. Un successo che rende certamente orgogliosa la Pro loco, organizzatrice della manifestazione e che conferma la caratteristica di questo Carnevale: il coinvolgimento diretto dei cittadini.
Premiazione
Proprio questi ultimi infatti, divisi secondo il borgo di appartenenza (Borgo di Sopra - di Mezzo, Borgo di Sotto - Savellera, Borgo Bertassi - Braida, Borgo Falconero - Viandotta), si sono sfidati a suon di maschere e scenografie a tema. Con la sfilata, guidata dalla Filarmonica travestita per l’occasione nella “banda di Robin Hood”, le vie del paese sono state animate dai costumi, dai carri e dai coriandoli.
Il Borgo di Sopra - di Mezzo, con ben 73 partecipanti e 3 carri, si è presentato con il tema “A spasso nel tempo”, impersonando la nascita delle stelle, dei pianeti e dell’uomo, dalla preistoria alla conquista dello spazio. Di tutt’altro genere i costumi del Borgo di Sotto - Savellera, che ha riportato i suoi 36 figuranti direttamente dall’antico Egitto, con mummie e geroglifici, ma anche Cleopatra e Giulio Cesare. Quest’ultimo è entrato anche nell’allegoria del Borgo Falconero – Viandotta: “S.P.Q.R.”, ovvero, “Sono pazzi questi romani”. Le 47 maschere portate da questo borgo hanno riportato in vita gli dei e le dee dell’antica Roma, insieme ai legionari e all’immancabile lupa. I 42 figuranti del Borgo Bertassi – Braida si sono invece tuffati nel mondo dei fumetti, a “Paperopoli”, con la Banda Bassotti, zio Paperone e il suo deposito, e Nonna Papera.
Al termine della sfilata, ogni Borgo ha presentato al pubblico il proprio spettacolo nella piazza del mercato. Anche quest’anno una giuria d’eccezione, composta da alcuni consiglieri comunali di Vaie, Condove, Sant’Ambrogio e Almese, ha quindi valutato maschere e coreografie, stilando una classifica. A vincere l’edizione 2015 del “Carnevale dei Borghi” è stato il Borgo di Sopra - di Mezzo, che ha totalizzato 234 punti, seguito dal Borgo Falconero – Viandotta, con 200 punti, dal Borgo Bertassi – Braida, con 190 punti, e dal Borgo di Sotto – Savellera, con 162 punti. Renato Adorno, presidente della Pro loco, ha consegnato una targa di riconoscimento al Borgo di Sopra - di Mezzo, che colleziona così un altro dei suoi successi carnevaleschi.

I figuranti del Borgo vincitore

Qui sotto alcune foto della sfilata:










Qui il video della manifestazione, con la sfilata e lo spettacolo dei Borghi:

mercoledì 25 febbraio 2015

Banco Farmaceutico: donazioni in calo

Dal 2000 ad oggi, ogni secondo sabato di febbraio, c’è un’iniziativa di solidarietà che ha preso piede ormai in tutta Italia: la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. Questa giornata, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico ONLUS, nasce dalla consapevolezza che la povertà sanitaria sta divenendo sempre di più un’emergenza con la quale fare i conti. Infatti, la spesa sanitaria del nostro Stato è di gran lunga inferiore a quella degli altri grandi Paesi europei e, secondo i dati Istat, dal 1997 al 2011, 7 famiglie su 10 hanno dovuto diminuire le proprie spese sanitarie.
Due volontarie nella farmacia di Sant'Ambrogio
La Giornata è stata organizzata anche quest’anno, sabato 14 febbraio, in oltre 3.600 farmacie distribuite in 97 province e in più di 1.200 Comuni. Anche la farmacia di Sant’Ambrogio, come già negli anni precedenti, ha aderito a questa iniziativa.
Purtroppo, il numero di donazioni sembra aver subito un calo netto. Infatti, a Sant’Ambrogio, lo scorso anno si sono raccolte 120 confezioni, cifra certamente positiva, ma inferiore di circa 20 unità rispetto a quella dell’anno precedente. Quest’anno inoltre il dato è peggiorato ancora, e lo stesso esercizio ha chiuso a circa 100 confezioni donate. Un calo indubbiamente imputabile alla crisi, ma non solo. Alcuni volontari hanno registrato una notevole diffidenza nei clienti, che in questo periodo di ristrettezze sono anche meno propensi ad aderire a questo genere di iniziative. Questa può essere una motivazione del calo delle donazioni, ma non spiega la diminuzione del numero di farmacie aderenti nelle nostre valli, che lo scorso anno erano 3 in più.
Se il dato valligiano fa registrare un netto calo, fortunatamente però quello nazionale è positivo. 
Nei suoi 14 anni, la Giornata del Farmaco ha raccolto oltre 3.400.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 22 milioni di euro. Solo la scorsa edizione, tenutasi l'8 febbraio 2014, ha visto il coinvolgimento di 3.561 farmacie e oltre 14.000 volontari; dei 359.889 farmaci raccolti in quell’occasione hanno beneficiato oltre 700.000 persone assistite dai 1.576 Enti convenzionati con Banco Farmaceutico.

venerdì 13 febbraio 2015

Come stanno i pensionati di Sant'Ambrogio?

Nonostante gli anziani siano una fetta della popolazione in crescita, le politiche attuate dalle pubbliche amministrazioni in loro sostegno risultano spesso carenti ed inefficaci. Proprio per comprendere meglio coloro che appartengono a questa classe e quali sono le loro esigenze, i Sindacati dei Pensionati hanno avviato una campagna di diffusione di questionari in alcuni Comuni del torinese. Nei fogli, distribuiti casa per casa anche a Sant’Ambrogio all’inizio dello scorso anno, venivano chieste le più svariate informazioni personali da fornire in forma anonima.
Ben 1700 ne sono stati recapitati nel Comune a piedi della Sacra. Un lavoro enorme che ha visto i sindacalisti CGIL e il sindaco Dario Fracchia impegnati nell’imbustatura e nella distribuzione dei fogli casa per casa a tutti gli over 55. Purtroppo, nel Comune di Sant’Ambrogio la risposta ai questionari non è stata ottima: solo 239 sono stati restituiti compilati. Scarso sembra pure l’interesse che la serata di presentazione dei risultati, tenutasi venerdì 6 febbraio, ha suscitato nei santambrogesi, alla quale, oltre agli “addetti ai lavori”, erano pochissimi i presenti. Un fatto che può sembrare strano in un Comune in cui la percentuale di coloro che hanno superato i 55 anni d’età è di oltre il 31percento.
Sindaco e rappresentati dei sindacati
I dati delineano comunque un quadro abbastanza chiaro e preoccupate della situazione. Secondo quanto rilevato, la solitudine sarebbe uno dei problemi maggiori. Infatti, oltre l’85percento degli over 55 vivrebbe in nuclei famigliari da 1 o 2 persone e il 62,3percento non parteciperebbe neanche ad attività associative, sintomo, secondo i Sindacati, del fatto che le relazioni sociali stanno sprofondando. Una situazione preoccupante, ma che diventa ancora più grave se si osserva l’aspetto economico. Infatti, il PIL procapite registrato a Sant’Ambrogio si attesta ad appena 912 euro, ma se si considera la componente femminile si scende al di sotto del regime di povertà (600 euro). Contando che in molti hanno affitto o mutuo da pagare, è naturale che dal questionario sia emerso che ben il 45percento si consideri in difficoltà economiche.
In un Comune in cui l’età media è in forte crescita, ed è passata da 36 anni nel 2001 a 43 anni nel 2014, e gli over 55 contano per quasi un terzo della popolazione, urgono risposte urgenti da parte delle istituzioni. Il sindaco, Dario Fracchia sembra esserne consapevole: «I dati ottenuti ci consentiranno di operare interventi di sostegno mirati. Certo è che le risorse sono poche. Da quando sono sindaco, i tagli dei trasferimenti ci hanno costretto ad aumentare il contributo per il mantenimento dei servizi del CONISA. Comunque, le pur non sostanziose risorse che noi mettiamo nel welfare potranno ora essere destinate meglio proprio grazie al questionario». 

venerdì 6 febbraio 2015

La Croce Verde si trasferisce a Sant'Ambrogio

La “Croce Verde Avigliana” cambia nome e diventa “Croce Verde Avigliana – Sant’Ambrogio”. L’associazione si è infatti trasferita nel Comune ai piedi della Sacra, in corso Moncenisio 82, in un fabbricato di proprietà dei fratelli Teghille.
La “Croce Verde Avigliana – Sant’Ambrogio” conta una trentina di iscritti, di cui circa 20 soci attivi che garantiscono la copertura operativa dalle ore 7 alle 19. Come parco mezzi, essa dispone di tre ambulanze, di cui una in convenzione con il servizio 118, ed una macchina.
Come affermato dal presidente dell’associazione, Carlo Cantamessa: «Abbiamo la volontà di inserirci e di partecipare agli eventi del paese». Proprio per questo, è già in programma un incontro informativo con la popolazione, fissato per i primi di marzo, in cui verrà illustrato il funzionamento del servizio 118. Un servizio che i volontari della “Croce Verde Avigliana – Sant’Ambrogio” stanno svolgendo assiduamente e che, solo per il 2015, ha già richiesto loro oltre 25 interventi. Tutto ciò senza contare il gran numero di servizi exta, come ad esempio il trasporto anziani, che l’associazione offre.
L’installazione della nuova sede della Croce Verde è stata vista con favore dalle istituzioni locali. Infatti il sindaco, Dario Fracchia, ha sottolineato: «Siamo ben felici di avere sul nostro territorio un’associazione che fornisce anche un servizio. Per quel che ci consentono le magre casse comunali, cercheremo di supportare questa associazione  sia direttamente, a livello di contributo, sia indirettamente, magari operando qualche sconto sulle tasse del fabbricato».
Inoltre, a breve la “Croce Verde Avigliana – Sant’Ambrogio” dovrebbe ricevere dalla Regione un nuovo defibrillatore, visto che c’è già il personale, in gran parte giovane, titolato per poterlo usare. Sono proprio i giovani a comporre la gran parte dell’associazione, ma come sottolineato dal vicepresidente, Carmine Gasparro: «Per quello che è il nostro impegno ci piacerebbe avere con noi anche alcuni pensionati, che magari hanno tempo e si possono dedicare ad attività come il trasporto anziani».
Sindaco, proprietari del fabbricato e volontari

giovedì 5 febbraio 2015

Furti al cimitero, gli autori sono ladri o vandali?

Ciò che è accaduto a gennaio al cimitero di Sant’Ambrogio è un esempio di come sia labile il confine tra il vandalismo ed il furto.
Ingresso laterale del cimitero
Il luogo di sepoltura è stato più volte visitato dai ladri che però, invece di trafugare il rame, si sono portati via fiori ed altri piccoli oggetti senza alcun valore economico. Sorge perciò il dubbio che si tratti di semplici atti di vandalismo, aggravati però dal fatto che sono stati compiuti in un luogo sacro. Per il sindaco, Dario Fracchia: «È la conferma di un malcostume che sembra ormai diffuso».
Alcuni cittadini sembrano attribuire parte della colpa alla mancata riparazione del cancello automatico del cimitero, ma Fracchia è di altro avviso: «Non credo sia colpa del cancello che non si chiude, anche perché se uno vuole compiere un atto del genere non è quello che ti ferma. Comunque ora provvederemo alla riparazione e ad installare una chiusura anche manuale».

Per risolvere il problema dei “ladri di fiori” ciò probabilmente non sarà sufficiente. «La cosa ideale – continua Fracchia - sarebbe installare la videosorveglianza, compatibilmente con le casse comunali. Comunque non si può neanche riempire il paese di telecamere».

giovedì 22 gennaio 2015

Comune e Politecnico insieme per Sant'Ambrogio

Dopo due anni di rapporti informali tra il Comune di Sant’Ambrogio ed il Politecnico di Torino, lo scorso 7 ottobre  è arrivata la firma di un protocollo d’intesa tra i due enti. Questo protocollo, firmato dal sindaco, Dario Fracchia, e dal direttore del Dipartimento di Architettura, il prof. Rocco Curto, ufficializza il rapporto di collaborazione che il Comune aveva intrapreso con il prof. Enrico Moncalvo. Quest’ultimo, dal 2012 aveva iniziato a proporre ai suoi studenti dei laboratori didattici sul campo aventi come oggetto le corti medievali santambrogesi e, in un secondo momento, anche l’ex maglificio Bosio e la sua possibile riqualificazione.
Veduta su Sant'Ambrogio
Da due anni, non è raro incontrare gruppi di aspiranti architetti che si aggirano per il paese armati di macchina fotografica e della strumentazione necessaria per effettuare i rilievi. Molti dei disegni da essi prodotti sono stati oggetto di una mostra organizzata, in occasione della festa patronale, presso la sala consigliare. Inoltre, ai giovani progettisti ed alle loro idee per l’urbanistica di Sant’Ambrogio è stata dedicata una serata, durante la quale il pubblico è stato informato dei possibili interventi di recupero edilizio del centro storico.
D’altro canto, l’Università ha invitato il sindaco presso la sua sede per illustrare la variante strutturale al piano regolatore del Comune, presa ad esempio di buona pratica amministrativa. 

Il protocollo d’intesa firmato con il Politecnico, che avrà validità fino al 31 dicembre 2017, formalizza non solo le attività finora svolte, ma le amplia anche ad altri interventi. Nei prossimi mesi, infatti, verrà realizzato uno studio, condotto e diretto dal prof. Curto, sulla fattibilità economica, la sostenibilità e le ricadute occupazionali dello sviluppo dell’offerta turistica legata al percorso a piedi che, tramite la mulattiera e la ferrata, conduce dalla stazione ferroviaria fino alla Sacra. Sarà inoltre oggetto di valutazione da parte del Politecnico la possibile riqualificazione dell’ex complesso industriale di oltre 15mila metri quadri sito nel centro del paese, conosciuto come ex Maglificio Bosio.

venerdì 16 gennaio 2015

Poste e burocrazia fanno perdere 40mila euro al Comune

La burocrazia italiana colpisce ancora, e questa volta la vittima è il Comune di Sant’Ambrogio.
Verso la fine del 2014, ai Comuni è stata offerta la possibilità di rinegoziare i mutui, diminuendone il tasso d’interesse, ma aumentandone la durata. Questo, se nel lungo termine comporterà un aumento del costo totale, nell’immediato concede la possibilità di utilizzare risorse, magari importanti, che finora venivano stanziate per il pagamento degli interessi. Nel caso di Sant’Ambrogio, la rinegoziazione avrebbe permesso al Comune di disporre di circa 40mila euro in più all’anno.
Il sindaco Fracchia
Vista l’opportunità, il 20 novembre il Comune comunica alla Cassa Depositi e Presititi la propria adesione formale alla rinegoziazione dei mutui. Dopo un notevole lavoro per preparare tutta la documentazione, il 27 novembre questa adesione viene portata in consiglio tramite apposita delibera ed il 28 novembre gli incartamenti vengono spediti a Roma tramite posta raccomandata. Incredibilmente però, la documentazione arriva a Roma solo 18 dicembre, superando lo scadere del termine ultimo per farla pervenire fissato per il 2 dicembre. 
Visto il notevole ritardo, il 23 dicembre, la Cassa Depositi e Prestiti provvede a comunicare al Comune che la rinegoziazione non potrà avere luogo in quanto la documentazione non è pervenuta in tempo. Essendo però che il ritardo non è imputabile agli uffici santambrogesi, il sindaco, Dario Fracchia, telefona a Roma per chiedere spiegazioni, senza però ricevere una risposta soddisfacente. «Mi dicono che non fa fede il timbro postale – racconta Fracchia – e che la prossima volta è meglio affidarsi ad un corriere. Chiedendo il perché, nel 2014, non si ricorra alla posta elettronica certificata, ma si insista sulla documentazione cartacea, mi viene data una risposta avvilente: “perché così è stabilito!”».

In sintesi, per un grave disservizio postale e per la tipica burocrazia italiana il Comune di Sant’Ambrogio ha così perso una possibilità di investimento a breve termine sul proprio territorio. «Naturalmente non mi arrendo – sottolinea Fracchia – e come sindaco farò di tutto per portare all’attenzione del Governo questa ennesima vergogna del sistema. Adesso ho capito sulla mia pelle cosa significhi “la burocrazia uccide il lavoro e lo sviluppo”. Un fatto magari sopportabile in altri tempi, ma intollerabile in un periodo di emergenza come questo, in cui il lavoro ha la priorità assoluta».

giovedì 8 gennaio 2015

Contro i vandali, il Progetto Beni Comuni

Agli atti di vandalismo e di inciviltà, l’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio e l’Istituto Comprensivo rispondono con il “Progetto Beni Comuni”.
Il sindaco, Dario Fracchia
Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con i borghi e voluta dall’assessore all’istruzione e alla cultura Antonella Falchero, si articola in due fasi. Nella prima, gli alunni della scuola secondaria Anna Frank, sotto la guida della professoressa Lombardo, hanno realizzato alcune sagome natalizie di compensato, che sono state esposte per il paese durante le festività. Nella seconda fase i ragazzi si adopereranno per la realizzazione e la cura di alcuni spazi verdi del paese. L’iniziativa va ad integrarsi nelle opere riguardanti il concorso “Comuni Fioriti”, al quale Sant’Ambrogio partecipa ormai da diversi anni.

«L'obiettivo – spiega il sindaco, Dario Fracchia - è di far partecipare direttamente i ragazzi all'allestimento e alla cura di alcuni angoli fioriti per inculcare in loro il senso di appartenenza e di impegno personale necessari per far progredire il senso civico nel paese rendendolo più bello e pulito. Questo progetto ha ovviamente come scopo secondario impedire e prevenire atti vandalici che spesso trovano fertile terreno proprio nei giovani adolescenti, che per noia ed insipienza talvolta si abbandonano ad atti inconsulti».

martedì 30 dicembre 2014

Ancora un morto al "Giro dell'ora". Forse adesso arriverà la rotonda.

Ennesimo incidente alla curva del “giro dell’ora”, al termine del rettilineo della SS25 che da Chiusa di San Michele si immette in Sant’Ambrogio. Nello schianto, avvenuto poco prima della mezzanotte di giovedì 18 dicembre, ha perso la vita una romena di 27 anni, Ionela Chiran, residente a Susa. La giovane era a bordo di una Skoda guidata da un connazionale di 29 anni che, mentre viaggiava in direzione Torino, ha perso il controllo del veicolo invadendo la corsia opposta, per poi fermare la sua corsa contro il guardrail. Con uno schianto così terribile a nulla sono valsi i soccorsi di ambulanza e vigili del fuoco.
La pericolosità di questo tratto è ancora più palese se si esaminano i dati degli ultimi 10 anni, in cui si sono verificati 184 incidenti, con 154 feriti e 12 morti. Cifre che spaventano e che caricano di importanza le richieste più volte avanzate dal Comune di Sant’Ambrogio all’ANAS per la messa in sicurezza del tratto mediante la costruzione di una rotonda. Dopo diverse lettere scritte  senza ricevere risposta, di cui l’ultima datata 23 ottobre, il sindaco, Dario Fracchia, nella prima mattinata di martedì 23 dicembre ha nuovamente preso in mano il telefono. «Ho parlato con il capo compartimento dell’ANAS, l’ing. Celia, il quale mi ha assicurato che manderà due progettisti a fare un sopralluogo già questa mattina. Una volta ottenuto il progetto, sarà però cura del Comune trovare i finanziamenti».
Nonostante ci sia voluto l’ennesimo morto, questa è la prima buona notizia per questo tratto di viabilità. «In attesa della rotonda – continua Fracchia – abbiamo intenzione di installare dei rilevatori di velocità. Non si tratta però di un intervento sostitutivo, ma di un tampone momentaneo al problema».

domenica 28 dicembre 2014

L'antico castello abbaziale risorge. A chi affidarlo ora?

Forse non tutti sanno che la Sacra di San Michele non è l'unico edificio che torreggia su Sant’Ambrogio, ma, appena sopra il centro storico, esiste anche un antico castello, dimora degli abati della Sacra tra il XIII ed il XIV secolo.
Nelle diverse centinaia di anni che lo hanno portato fino a noi, l’edificio venne saccheggiato e danneggiato, lasciando ai due proprietari, lo Stato ed il Comune di Sant’Ambrogio, nient’altro che un rudere fatiscente.
Ingresso del castello
Nel 2002, fu proprio il Comune ad avviare un progetto di recupero, chiedendo in concessione anche la parte demaniale per poter eseguire un intervento di valorizzazione che interessasse completamente l’edificio. Un anno dopo, però, l’Agenzia del Demanio comunicò di non aver accolto la richiesta di acquisizione dell’intera struttura, ma, sempre nel 2003, la Soprintendenza Regionale per i Beni Archeologici approvò il progetto definitivo per la realizzazione degli scavi archeologici sul bene.
I lavori vennero così avviati e si conclusero nel 2012, con la trasformazione del castello in una struttura adatta all’attività ricettiva. Dopo la stipula di un contratto di couso tra Demanio e Comune, a gennaio 2014 venne avviata una gara per la concessione in affidamento, senza che però nessuna delle ditte invitate facesse un’offerta. Così, ben 12 anni dopo il primo rifiuto da parte dello Stato, qualche mese fa è stato approvato il progetto di valorizzazione per l'acquisizione a titolo gratuito del castello da parte del Comune.
L'interno del cortile
Quest’ultimo ne possedeva già il 32percento, ma, essendo che la restante parte era di proprietà demaniale non era stato possibile l'affidamento, in quanto il Demanio impone un contratto di massimo sei anni e con la manutenzione straordinaria a carico dell'affittuario, due condizioni che hanno fatto desistere i potenziali gestori. In particolare, una durata così breve del contratto d’affitto scoraggia a  fare un investimento tanto importante, vista la necessità di acquistare cucina ed arredi.
Il piano di valorizzazione presentato dal Comune comprende anche diverse altre attività ed iniziative che ruoteranno intorno al castello. Queste includono la riqualificazione della via ferrata, del centro storico, della pista ciclabile, della via Francigena e del laghetto dei Camosci, il piano di recupero dell’ex maglificio Bosio, la realizzazione di uno spazio museale nella torre comunale, le iniziative culturali e turistiche come il “Meliga day” e la “Battaglia delle Chiuse”, la valorizzazione dei prodotti enogastronomici. Inoltre, è in fase di studio un progetto per la formazione di giovani guide turistiche che possano mostrare i beni santambrogesi ai visitatori.
Dal 13 novembre è stata aperta la possibilità di presentare le manifestazioni di interesse per il castello abbaziale di via Sacra di San Michele, 34. Sembrano esserci buone prospettive per la struttura, infatti, secondo quanto affermato dal sindaco, Dario Fracchia: «Abbiamo già avuto parecchie visite di soggetti interessati e contiamo per la prossima  primavera di poter affidare in gestione il castello. Chi lo prenderà, troverà sicuramente un paese vivo e vitale a soli 25 minuti di treno dal centro di Torino e dotato di grandi potenzialità per un turismo di prossimità o proveniente anche da più lontano».

mercoledì 17 dicembre 2014

La cava Toro non sgombera, ma fa ricorso al TAR.

Continuano le vicende legate alla cava della Toro srl, sul confine tra Chiusa di San Michele e Sant’Ambrogio.
Dopo il sopralluogo, avvenuto il 15 luglio, da parte del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri), dell’Arpa e dei responsabili degli uffici tecnici dei due comuni, erano state emesse due ordinanze di sgombero dei materiali rinvenuti. Per quanto riguarda il territorio di Chiusa, sarebbero stati da rimuovere diversi fusti contenenti bitume e altri liquidi, mentre sul territorio Sant’Ambrogio dovevano essere tritati gli enormi cumuli di materiale presenti sul piazzale. Questi interventi non sono mai stati intrapresi e non erano più giunte notizie da parte della Toro srl, almeno fino alla scorsa settimana.
Infatti, proprio nei primi giorni di dicembre è stato recapitato un esposto ai due Comuni, in cui si annuncia che la proprietà, rifiutando le ordinanze di sgombero, ha fatto ricorso al TAR. Ciò che viene contestato sono le modalità di emissione delle ordinanze, per cui la proprietà afferma di non essere stata avvertita, che non le sono stati mostrati i verbali dei ROS e che i sindaci non avrebbero avuto l’autorità per emettere tali ordinanze.  
Per il sindaco di Sant’Ambrogio, Dario Fracchia: «Si tratta di un ricorso strumentale che non ha alcuna base giuridica». Intanto però, mentre si procede alle verifiche, si allontana nei due Comuni la speranza di vedere bonificata quell’area.
Infatti, oltre alla difficoltà di far valere le proprie ragioni, c’è il fatto che la proprietà sarebbe intestata ad una signora di oltre ottant’anni, quindi difficilmente incriminabile per qualsivoglia motivo.
Una situazione che imprime di amarezza le parole di Fracchia: «Non so davvero come andrà a finire. Vista la situazione giuridica del nostro Stato, la vedo grigia. Ora dobbiamo vedere se riusciamo ad imporgli qualcosa, ma non sono così fiducioso». Il primo cittadino di Sant’Ambrogio ha comunque confermato la volontà di costituirsi parte civile. 
Purtroppo, nel caso in cui i due Comuni non riescano a spuntarla, difficilmente saranno in grado di far eseguire la rimozione dei materiali, che avrebbe dei costi molto elevati. In tal caso si dovrebbero aspettare finanziamenti provenienti da chissà dove, mentre nell’area permarrebbe il degrado che crea un danno non solo all’ambiente, ma anche all’immagine dell’intero Piemonte, essendo posto proprio ai piedi del monumento che ne è il simbolo.

giovedì 4 dicembre 2014

Gli studenti di Sant'Ambrogio alla scoperta di Malta

Dal 16 al 21 novembre, un gruppo di studenti della scuola secondaria di primo grado di Sant’Ambrogio si è recato sull’isola di Malta per migliorare il livello di conoscenza della lingua inglese.
Gli studenti, accompagnati dall’insegnante di inglese, Luisa Comoglio, dalla prof.ssa Elisa Franchino e dalla dirigente scolastica, hanno frequentato le lezioni mattutine della Link School of English di St.Julians. Dopo un test d’ingresso, in cui è stato valutato il grado di padronanza della lingua, i ragazzi sono stati divisi in diverse classi ed hanno svolto la regolare attività scolastica mattutina.
Nel pomeriggio, accompagnati da una guida locale, hanno visitato le principali località turistiche dell’Isola: dall’antica capitale, Medina, a quella attuale, La Valletta, con gli eccezionali dipinti del Caravaggio  custoditi nella Cattedrale di San Giovanni. Da non dimenticare anche le località balneari di St. Gorge e St.Julians, e le Tre Città: Senglea, Cospicua e Vittoriosa.
La costa meridionale, per secoli porta di accesso per pirati e conquistatori, ha accolto il gruppo con gli splendidi colori delle barche ancorate a  Mrsaxlokk, mentre la grande cupola della chiesa di Mosta, quarta in Europa per dimensioni, ha destato l’interesse dei ragazzi per l’ardita struttura architettonica e per le vicende legate alla seconda guerra mondiale.
Gli studenti con la direttrice
Una mattinata è stata inoltre dedicata alla scoperta dei siti megalitici di Hagar Qim e Mnaidra, risalenti al tardo neolitico, in cui si sono siti alcuni templi costruiti migliaia di anni prima della piramidi o di Stonhege. Le spiagge nella Golden Bay ed il mare trasparente della Grotta Blu, hanno reso indimenticabili questi giorni, passati all’insegna della storia, della conoscenza di tradizioni, luoghi e culture, diverse ma sempre affascinanti.
Novità del soggiorno di quest’anno è stata la partecipazione del gruppo di Sant’Ambrogio al concorso cinematografico indetto dalla Malta Film Commission e dall’Associazione AMCM. I ragazzi hanno realizzato un cortometraggio, le cui immagini sono state girate a Malta e a Sant’Ambrogio, avente come tema di fondo l’interculturalità e l’integrazione. Il regista, Massimiliano Finotti, che aveva già realizzato con la scuola “A. Frank” la docu-finction su Peppino Impastato, ha seguito il gruppo per curare le riprese. I ragazzi proseguiranno quindi il lavoro nel laboratorio di cinema che si tiene il venerdì pomeriggio a scuola.
«Speriamo di ottenere un posto sul podio dei vincitori – ha affermato la direttrice scolastica, Cristina Cerruti - anche perché, in premio, vi sono delle cospicue somme di denaro da destinare alla scuola. In ogni caso, l’esperienza vissuta è stata arricchente sia per gli alunni sia per i docenti, nell’ottica dell’interculturalità e dell’apertura all’Europa».

martedì 2 dicembre 2014

Concorso letterario "Il Marengo d'oro"

Un’atmosfera frizzate, fatta non solo di parole, ma anche di musica, ha colorato, martedì 25 novembre, la premiazione del concorso letterario “Il Marengo d’oro – Smeraldo Ottone”, nato da un’idea de “I Silenzioinsala”. Questa compagnia di teatro amatoriale santambrogese nacque nel 2012 con lo scopo  di diffondere la cultura in Valle di Susa e ovunque gliene venga data la possibilità.  Dato il carattere dell’iniziativa, non poteva non essere dedicata a Smeraldo Ottone, poeta in lingua piemontese che nacque nel 1908 e visse a Sant’Ambrogio.
Probabilmente nemmeno gli organizzatori si aspettavano un così alto numero di adesioni al concorso, avente come tema “Oltre i confini”. Molti i racconti che sono giunti da tutta Italia, ma solo sei sono stati selezionati per la votazione finale, tenutasi durante la serata di premiazione di martedì 25. Una serata in cui letture di brani e poesie, canzoni, musica e discorsi si sono intervallati dando vita ad un coinvolgente ensemble culturale.
Due i “Marenghi d’oro” assegnati da due giurie distinte, una popolare, l’altra di esperti. Quest’ultima, composta da Thiebat Denise, Anna Valmer Bolognesi, Fabio Levi, Sergio Vigna, e Fabio Geda ha voluto premiare il racconto di Veronica Rosso, “Effe”. La giuria popolare invece, composta la pubblico in sala, ha assegnato il “Marengo d’oro”  al racconto di Alessandra Boschis, “Al di là degli occhi”.
Dei tanti testi presentati al concorso, molti non sono stati ammessi in quanto non scritti in forma di racconto. Tra di essi, uno ha però colpito talmente i giudici da meritargli un premio speciale: “Diario di Viaggio” di Roberta Crisula. Inoltre, tra i tanti racconti uno è giunto persino dal carcere dell’isola di Gorgona. A scriverlo un detenuto che, in una struggente lettera allegata, ha provato a descrivere le condizioni di vita dietro le sbarre, dure e prive di un vero conforto se non quello della lettura. Per questo motivo, l’uomo, che svolge anche il ruolo di responsabile della biblioteca, ha lanciato un appello per la raccolta di libri da far pervenire al carcere. Chiunque voglia aderire a questa raccolta può rivolgersi direttamente a “I Silenzioinsala”.
Intervista a Fabio Geda (sulla sinistra)
Sono tante le forme e gli stili dei testi che sono stati presentati al concorso. Questo, come ha spiegato anche il presidente della giuria, Fabio Geda, è dovuto al fatto che nelle opere è sempre presente un po’ della propria esperienza personale. «Uno scrive racconti non per cercare delle risposte, ma per porre delle domande», ha sottolineato Geda, autore del noto “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Perciò non resta che guardare ai tanti scrittori in erba, sperando che scelgano di mettere nero su bianco le proprie domande per la prossima edizione de “Il Marengo d’oro”.




sabato 29 novembre 2014

Sant'Ambrogio è Comune Fiorito

Un momento della premiazione
Ci sono due Comuni fioriti ai piedi della Sacra: Chiusa di San Michele e Sant’Ambrogio. Entrambi sono stati premiati, domenica 15 a Bologna, con tre fiori su quattro nel concorso “Comuni fioriti”, organizzato dall’ASPROFLOR in collaborazione con l’ATL Distretto Turistico dei Laghi e la consulenza dello Studio Urbaflor.
Sono ormai oltre 25mila le città, piccole e grandi, che partecipano in tutta Europa a concorsi di fioritura, aventi come scopo la promozione del proprio territorio a livello turistico e ambientale. Quest’anno in Italia sono stati tanti i Comuni, in particolare piemontesi, che hanno aderito al concorso dell’ASPROFLOR. I vincitori, Merano e La Magdeleine, si confronteranno a livello europeo con i Comuni più fioriti di 11 paesi nel concorso Entente Floreale.
Un momento della premiazione
Sant’Ambrogio ha ottenuto tre fiori per il sesto anno consecutivo, confermando la soddisfazione di volontari ed amministratori che hanno lavorato per rendere più bello il paese. La gioia per il risultato è chiara nelle parole del sindaco, Dario Fracchia: «Nonostante le difficoltà del tempo, i furti e gli atti vandalici subiti, grazie alla tenacia di tutti i  numerosissimi volontari coordinati dall'infaticabile assessore all'ambiente Giorgio Guerra, siamo riusciti anche quest'anno a dare un segnale positivo e di crescita del paese in coscienza civile, bellezza e ordine».
Il Comune ha ricevuto in dono un cartello recate il risultato ottenuto. Questo è stato posizionato all’ingresso del paese, ad orgoglio degli abitanti e invito per i turisti.

venerdì 28 novembre 2014

Gli Scout donano la Carta del Coraggio

Sono stati oltre 30mila i giovani dai 16 ai 21 anni che, quest’estate, hanno percorso a piedi le strade d’Italia per ritrovarsi assieme al raduno AGESCI di San Rossore, in Toscana. Rover e Scolte, provenienti da ben 1500 gruppi locali differenti, hanno aderito a questo evento avente un importante tema di fondo: il coraggio.
Proprio basandosi su di esso, durante questa Route Nazionale è stata redatta la Carta del Coraggio, in cui sono racchiusi i valori e l’impegno che i giovani AGESCI vogliono portare all’interno della società e del territorio in cui vivono.
Martedì 18 novembre, presso la sala consigliare di Sant’Ambrogio, i Rover e le Scolte locali hanno presentato questo documento, consegnandolo alle due autorità del loro paese. Il sindaco, Dario Fracchia, ringraziando per il dono, ha voluto regalare ai giovani una copia della Costituizione, invitandoli a leggerla per comprenderne i valori. Ringraziamenti sono giunti anche dal parroco, don Romeo Zuppa, il quale ha invitato i ragazzi a percorrere i proprio cammino alla luce del Vangelo.
Amministratori comunali, scout e parroco




lunedì 24 novembre 2014

Festa patronale di San Giovanni Vincenzo

La festa patronale di San Giovanni Vincenzo ha regalato anche quest'anno, ad abitanti e curiosi, la religiosità e le tradizioni che la caratterizzano.
Alle ore 9 di domenica 23, i membri della società Abbadia, accompagnati dalla Filarmonica Santambrogese, si sono recati a casa di Marco Dellavalle, il nuovo Abbà. Lì si è quindi tenuta la cerimonia d’investitura, con la consegna della fascia e della bandiera e la lettura del proclama. Il corteo si è quindi messo in marcia per le vie del paese, urlando a gran voce: «Viva l’Abbà!».  Grida gioiose che hanno condotto i partecipanti fino alla chiesa parrocchiale, per prendere parte alla santa messa solenne celebrata da un vescovo d’eccezione, monsignor Renato Boccardo. Boccardo, nativo di Sant’Ambrogio, è arcivescovo di Spoleto e Norcia, nonché membro della Congregazione per le Cause dei Santi. Autorità, associazioni e società Abbadia al completo hanno presenziato alla funzione in onore di San Giovanni Vincenzo, portandone quindi le reliquie in processione per le vie del paese.
Nel pomeriggio, dopo la benedizione eucaristica delle ore 15,30, il neoeletto Abbà, in sella al cavallo ha tenuto il proprio tradizionale discorso.

Qui alcuni scatti del corteo e della processione del mattino:






















Qui il video dell'arrivo del corteo presso la chiesa parrocchiale:

venerdì 21 novembre 2014

Nuovo segretario per il Circolo di Rifondazione

Turrà
Simone Turrà è il nuovo segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Sant’Ambrogio. La maggior parte dei 63 iscritti è intervenuta giovedì 6 novembre alle votazioni, assegnandogli la carica con voto unanime.
Erano alcuni anni che il circolo locale non aveva più un segretario, ma si avvaleva di una gestione collegiale in cui il punto di riferimento era Michele Salafia. Proprio quest’ultimo ha spiegato le motivazioni della scelta affermando: «Questa nomina è soprattutto importante per lo stacco generazionale, che rinnova la dirigenza e garantisce un futuro al partito. Abbiamo visto in lui il compagno che rappresenta i valori della dedizione, dell’impegno e della militanza, indispensabili per promuovere lo spirito del partito. Con lui vogliamo individuare un percorso comune che duri ancora diversi anni».
Turrà, 34 anni, originario della provincia di Catanzaro, risiede a Sant’Ambrogio dal 1999. Da oltre 10 anni possiede una tessera del partito e in questo Comune fa parte, come esterno, del gruppo di maggioranza di “Cittadini in movimento”. Infatti, nonostante non figuri tra gli eletti, aiuta il consigliere Gianluca Bugnone a occuparsi al meglio degli incarichi di cui ha delega: lavoro e politiche giovanili. Oltre a lui, fanno parte del direttivo del circolo santambrogese Elisabetta Serra, Massimo Crosetta, Ivano Zorzi, Ezio Zorzi, Sergio Zorzi, Giulia Margaira, Renata Santoro, Sandro Margaira e Sandra Baso.
Turrà e Salafia al centro con alcuni membri del direttivo
Sul piano nazionale, Simone Turrà ha confermato l’impegno del suo partito «a continuare il lavoro iniziato con la lista Tsipras, che tende a riempire il vuoto a sinistra del PD». A livello locale, invece, «confermiamo la lotta al treno di stampo mafioso in tutte le sue parti». Riguardo poi alle iniziative sul Comune di Sant’Ambrogio, il nuovo segretario ha riconfermato l’appuntamento con la “Festa in Rosso”, quest’anno alla decima edizione. «Ci costa grandi sacrifici – ha puntualizzato – ma porta sempre grande partecipazione e soddisfazione. Quest’anno poi cercheremo di avere un dibattito con personaggi di calibro nazionale».

Il mandato di Simone Turrà durerà solo un anno, fino al congresso nazionale. In quell’occasione verranno sciolti i direttivi e ne verranno formati di nuovi, che resteranno in carica per i successivi 3 anni. Il suo pensiero è però già rivolto al futuro: «La mia speranza è di affrontare questo percorso per il più breve tempo possibile, perché si faccia avanti uno più giovane di me che se la senta di prendersi l’incarico».