venerdì 29 maggio 2015

Sindone: una mostra a Sant'Ambrogio ne celebra la storia

Sabato 23 maggio, alle ore 19, presso la chiesa di San Rocco a Sant’Ambrogio è stata inaugurata la Mostra dal titolo “La storia in un lenzuolo... la Sindone a Torino. Dall’anno 1578 patrimonio della città e del Piemonte”.
Ruffino, Favaron, don Zuppa e Fracchia
Un’esposizione nata dall’incontro tra la passione storica del curatore, Renato Favaron, e l’interesse di due comunità parrocchiali, San Giovanni Vincenzo di Sant’Ambrogio e San Lorenzo di Giaveno. Presso quest’ultimo Comune è stata aperta fino al 17 maggio mentre ora, fino al 7 giugno, sarà visibile a Sant’Ambrogio.
La mostra è divisa in numerosi sezioni composte da libri, incisioni, documenti e dipinti datati dal 1570 al Novecento. Questi, assieme alle numerose schede esplicative, raccontano al visitatore la storia della Sindone, dal suo arrivo a Torino fino ai giorni nostri. 
L'intera esposizione è stata curata da Renato Favaron, studioso già molto conosciuto a Sant'Ambrogio per aver allestito negli ultimi anni diverse mostre quali: I 300 anni del Trattato di Utrecht, i 250 anni della Chiesa Parrocchiale del Vittone, gli 80 anni della scuola elementare di via Trieste. All'inaugurazione hanno preso parte il parroco don Romeo Zuppa, il sindaco Dario Fracchia ed il Consigliere Regionale Daniela Ruffino. La mostra  resterà aperta fino al 7 giugno; nei giorni feriali, dalle ore 16 alle 19,30, e nei giorni festivi, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 15 alle 19,30.

mercoledì 6 maggio 2015

Il castello abbaziale è del Comune. Ora si parte con il bando di gestione

Con l’accordo firmato giovedì 16 aprile tra il sindaco, Dario Fracchia, e il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Fusari, la proprietà del castello abbaziale di Sant’Ambrogio passerà totalmente dallo Stato al Comune. Si conclude così a Palazzo Chiablese, sede del Segretariato Regionale del MIBACT, una trattativa per il possesso e la fruizione dell’immobile iniziata nel lontano 2002.
Autorità al momento della firma
In quell’anno fu proprio il Comune ad avviare un progetto per il recupero dell’edificio, ormai ridotto ad un rudere fatiscente. Data la volontà di eseguire un intervento globale di valorizzazione, chiese in concessione anche la parte del castello non di sua proprietà, ma appartenente allo Stato. Ad un anno di distanza, l’Agenzia del Demanio comunicò di non aver accolto la richiesta di acquisizione dell’intera struttura, ma, sempre nel 2003, la Soprintendenza Regionale per i Beni Archeologici approvò il progetto definitivo per la realizzazione degli scavi archeologici sul bene.
I lavori vennero così avviati e si conclusero nel 2012, con la trasformazione del castello in una struttura adatta all’attività ricettiva. Dopo la stipula di un contratto di couso tra Demanio e Comune, a gennaio 2014 venne avviata una gara per la concessione in affidamento, andata però deserta probabilmente a causa dei parametri restrittivi imposti dallo Stato. Dato ciò, lo scorso anno venne approvato un progetto per l'acquisizione del castello da parte del Comune, già possessore del 32 percento dell’immobile.
L’intesa firmata giovedì 16 aprile prevede il trasferimento a titolo gratuito dell’immobile, proprio per consentire l’attuazione di un programma di recupero, tutela e valorizzazione del bene. 
Soddisfatto il sindaco Fracchia, che ha preannunciato: «Abbiamo già fatto una manifestazione d’interesse dalla quale sono risultati 5 soggetti che potrebbero volerlo. Ora il Demanio ci ha confermato che possiamo partire da subito con il bando per l’affidamento in gestione, quindi contiamo di farlo uscire già nel giro di un paio di settimane».

venerdì 1 maggio 2015

Amministratori, giovani e partigiani insieme per il 25 aprile

Nel pomeriggio di sabato 25 aprile anche l’ANPI e il Comune di Sant’Ambrogio hanno voluto ricordate il settantesimo anniversario della Liberazione.
Le iniziative per questa ricorrenza erano già iniziate due settimane prima, con la biciclettata sui luoghi della Resistenza organizzata dal direttivo dell’associazione partigiani, sotto la guida della presidente, Elisa Franchino.
Sabato 25, invece, associazioni e cittadini si sono riuniti nella piazza del municipio, recandosi in corteo alla lapide dei partigiani, al monumento ai caduti e al cimitero. L’intera commemorazione è stata animata dagli alunni delle scuole, che hanno proposto le loro riflessioni alla comunità, e dalla testimonianza dei ragazzi che hanno partecipato al Treno della Memoria. Nei suoi ringraziamenti, il sindaco, Dario Fracchia, ha invitato i partecipanti ad essere cittadini attivi, attenti alla difesa dei valori democratici.
Al termine della commemorazione, una buona parte dei cittadini si è spostata nei locali della scuola Gianni Rodari. Lì, gli alunni della primaria hanno inscenato una rappresentazione sulla Resistenza, frutto di un’attività di approfondimento sul tema svolta nei mesi  precedenti.

Al termine della rappresentazione, i partigiani di Sant'Ambrogio, Silvio Prato e Luciano Farioli, in rappresentanza anche di Silvio Giuglar, hanno consegnato le tessere ANPI ai ragazzi che quest’anno hanno partecipato al Treno della Memoria. Inoltre, nell’occasione, i ragazzi della Giunta Giovani hanno premiato i vincitori del concorso artistico “Libera tutti”, da loro promosso.