Dei tanti testi presentati al
concorso, molti non sono stati ammessi in quanto non scritti in forma di
racconto. Tra di essi, uno ha però colpito talmente i giudici da meritargli un
premio speciale: “Diario di Viaggio” di Roberta Crisula. Inoltre, tra i tanti
racconti uno è giunto persino dal carcere dell’isola di Gorgona. A scriverlo un
detenuto che, in una struggente lettera allegata, ha provato a descrivere le
condizioni di vita dietro le sbarre, dure e prive di un vero conforto se non
quello della lettura. Per questo motivo, l’uomo, che svolge anche il ruolo di
responsabile della biblioteca, ha lanciato un appello per la raccolta di libri
da far pervenire al carcere. Chiunque voglia aderire a questa raccolta può
rivolgersi direttamente a “I Silenzioinsala”.
Intervista a Fabio Geda (sulla sinistra) |
Sono tante le forme e gli stili
dei testi che sono stati presentati al concorso. Questo, come ha spiegato anche
il presidente della giuria, Fabio Geda, è dovuto al fatto che nelle opere è
sempre presente un po’ della propria esperienza personale. «Uno
scrive racconti non per cercare delle risposte, ma per porre delle domande»,
ha sottolineato Geda, autore del noto “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Perciò
non resta che guardare ai tanti scrittori in erba, sperando che scelgano di
mettere nero su bianco le proprie domande per la prossima edizione de “Il
Marengo d’oro”.
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