lunedì 13 luglio 2015

Tasse e bilancio in consiglio. Nessuna novità per le tasche dei santambrogesi.

Per il Comune di Sant’Ambrogio è giunto il momento di parlare di bilancio e di imposte, tematiche affrontate durante l’ultima seduta del consiglio comunale di mercoledì 1 luglio.
Il sindaco Fracchia
Riguardo alla tassazione non ci saranno sorprese per le tasche dei santambrogesi. Infatti, le aliquote IMU non subiranno variazioni rispetto al 2014 e anche le agevolazioni per le case concesse in comodato d’uso a famigliari sono state mantenute. Una scelta approvata anche dalla minoranza, che ha sottolineato, con le parole del capogruppo Zerbonia, come siano state recepite le proposte da essa presentate. Invariate resteranno anche le aliquote TASI e TARI. Riguardo a quest’ultima, grazie ad una riduzione di circa 7mila euro del piano finanziario per la copertura dei costi di smaltimento dei rifiuti, è stato possibile mantenere le agevolazioni già previste.
Anche per quanto riguarda il bilancio, il sindaco Dario Fracchia  ha sottolineato: «Non ci sono grandi novità visto che il patto di stabilità ci impedisce di fare voli pindarici. Inoltre, abbiamo subito un ulteriore taglio al fondo di solidarietà di ben 128 mila euro». Nonostante ciò, l’amministrazione ha scelto di  riconfermare i servizi ed i contributi ad associazioni e ad enti assistenziali.  «Ci è di aiuto – ha continuato il sindaco – il fatto che finalmente siamo riusciti a rinegoziare i tassi dei nostri mutui, il che ci permetterà di avere una maggiore disponibilità nell’immediato».
Il capogruppo Zerbonia
Una situazione finanziaria che lascia comunque poco spazio per la programmazione futura, come ha sottolineato il consigliere Zerbonia: «Mi sarebbe piaciuto fare un confronto con l'amministrazione sulle sue scelte politiche, ma ormai le scelte non sono più politiche e con il bilancio si riescono solo più a coprire le necessità Noi ci asteniamo perché è un bilancio fatto dall'amministrazione, ma non credo che noi avremmo fatto scelte tanto diverse».
Proprio per sottolineare questa situazione, il consiglio ha approvato un odg redatto dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). In esso si sottolinea come non siano i piccoli Comuni i responsabili del debito pubblico italiano, chiedendo perciò che quelli con popolazione inferiore ai 5mila abitanti vengano esentati dal patto di stabilità.

La constatazione che si tratti di un periodo di difficoltà è arrivata anche dal pur esiguo pubblico in sala. Un pubblico formato quasi esclusivamente da membri, o ex membri, del panorama politico locale. Questi, oltre a ricordare che, una volta, i tempi di discussione del bilancio erano ben più lunghi, hanno spronato l’amministrazione a fare di più per la promozione turistica del territorio, che sembra ormai l’unica via d’uscita dalla crisi economica.

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