venerdì 21 novembre 2014

Nuovo segretario per il Circolo di Rifondazione

Turrà
Simone Turrà è il nuovo segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Sant’Ambrogio. La maggior parte dei 63 iscritti è intervenuta giovedì 6 novembre alle votazioni, assegnandogli la carica con voto unanime.
Erano alcuni anni che il circolo locale non aveva più un segretario, ma si avvaleva di una gestione collegiale in cui il punto di riferimento era Michele Salafia. Proprio quest’ultimo ha spiegato le motivazioni della scelta affermando: «Questa nomina è soprattutto importante per lo stacco generazionale, che rinnova la dirigenza e garantisce un futuro al partito. Abbiamo visto in lui il compagno che rappresenta i valori della dedizione, dell’impegno e della militanza, indispensabili per promuovere lo spirito del partito. Con lui vogliamo individuare un percorso comune che duri ancora diversi anni».
Turrà, 34 anni, originario della provincia di Catanzaro, risiede a Sant’Ambrogio dal 1999. Da oltre 10 anni possiede una tessera del partito e in questo Comune fa parte, come esterno, del gruppo di maggioranza di “Cittadini in movimento”. Infatti, nonostante non figuri tra gli eletti, aiuta il consigliere Gianluca Bugnone a occuparsi al meglio degli incarichi di cui ha delega: lavoro e politiche giovanili. Oltre a lui, fanno parte del direttivo del circolo santambrogese Elisabetta Serra, Massimo Crosetta, Ivano Zorzi, Ezio Zorzi, Sergio Zorzi, Giulia Margaira, Renata Santoro, Sandro Margaira e Sandra Baso.
Turrà e Salafia al centro con alcuni membri del direttivo
Sul piano nazionale, Simone Turrà ha confermato l’impegno del suo partito «a continuare il lavoro iniziato con la lista Tsipras, che tende a riempire il vuoto a sinistra del PD». A livello locale, invece, «confermiamo la lotta al treno di stampo mafioso in tutte le sue parti». Riguardo poi alle iniziative sul Comune di Sant’Ambrogio, il nuovo segretario ha riconfermato l’appuntamento con la “Festa in Rosso”, quest’anno alla decima edizione. «Ci costa grandi sacrifici – ha puntualizzato – ma porta sempre grande partecipazione e soddisfazione. Quest’anno poi cercheremo di avere un dibattito con personaggi di calibro nazionale».

Il mandato di Simone Turrà durerà solo un anno, fino al congresso nazionale. In quell’occasione verranno sciolti i direttivi e ne verranno formati di nuovi, che resteranno in carica per i successivi 3 anni. Il suo pensiero è però già rivolto al futuro: «La mia speranza è di affrontare questo percorso per il più breve tempo possibile, perché si faccia avanti uno più giovane di me che se la senta di prendersi l’incarico».

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