«Questo è un evento importantissimo ed
eccezionale. Parlare di delocalizzazione da un altro paese, in questo caso dalla
Germania, verso l’Italia non è certo una cosa che capita tutti i giorni». Così
Antonino Giustiniani, direttore operativo di FIR FULDA spa, ha aperto la
conferenza stampa di mercoledì 23 luglio. Un incontro, oltre che con i
giornalisti, con le autorità locali e regionali, con finanziatori e sindacati.
Presenti anche Martin Schaefer, comproprietario di FFF Group, del quale fa
parte l’azienda di Sant’Ambrogio, e Dirk Rosenloecher, amministratore delegato
di FIR FULDA spa, i quali, oltre a ricordare la storia del gruppo, hanno esposto
il programma di investimenti per lo stabilimento valsusino.
Ciò è stato ribadito anche dal sindaco,
Dario Fracchia: «Oggi non deve essere solo una passerella, ma deve essere un
impegno deciso e concreto da prendere da parte della politica che conta nei
confronti della proprietà tedesca». Una promessa che l’assessore regionale
all’Istruzione e al Lavoro, Gianna Pentenero, si è sentita di fare: «Mi prendo
l’impegno preciso di costituire un tavolo in cui metteremo insieme i diversi
soggetti regionali che sono coinvolti, per cercare di lavorare ad un percorso
di riduzione dei tempi e per una maggiore flessibilità delle istituzioni».
“Insieme è meglio”. Questo slogan
dall’azienda è stato ribadito da quasi tutti gli oratori. L’auspicio è che si
tratti davvero di parole d’impegno che possano portare alla rinascita dello
stabilimento di Sant’Ambrogio.