martedì 2 dicembre 2014

Concorso letterario "Il Marengo d'oro"

Un’atmosfera frizzate, fatta non solo di parole, ma anche di musica, ha colorato, martedì 25 novembre, la premiazione del concorso letterario “Il Marengo d’oro – Smeraldo Ottone”, nato da un’idea de “I Silenzioinsala”. Questa compagnia di teatro amatoriale santambrogese nacque nel 2012 con lo scopo  di diffondere la cultura in Valle di Susa e ovunque gliene venga data la possibilità.  Dato il carattere dell’iniziativa, non poteva non essere dedicata a Smeraldo Ottone, poeta in lingua piemontese che nacque nel 1908 e visse a Sant’Ambrogio.
Probabilmente nemmeno gli organizzatori si aspettavano un così alto numero di adesioni al concorso, avente come tema “Oltre i confini”. Molti i racconti che sono giunti da tutta Italia, ma solo sei sono stati selezionati per la votazione finale, tenutasi durante la serata di premiazione di martedì 25. Una serata in cui letture di brani e poesie, canzoni, musica e discorsi si sono intervallati dando vita ad un coinvolgente ensemble culturale.
Due i “Marenghi d’oro” assegnati da due giurie distinte, una popolare, l’altra di esperti. Quest’ultima, composta da Thiebat Denise, Anna Valmer Bolognesi, Fabio Levi, Sergio Vigna, e Fabio Geda ha voluto premiare il racconto di Veronica Rosso, “Effe”. La giuria popolare invece, composta la pubblico in sala, ha assegnato il “Marengo d’oro”  al racconto di Alessandra Boschis, “Al di là degli occhi”.
Dei tanti testi presentati al concorso, molti non sono stati ammessi in quanto non scritti in forma di racconto. Tra di essi, uno ha però colpito talmente i giudici da meritargli un premio speciale: “Diario di Viaggio” di Roberta Crisula. Inoltre, tra i tanti racconti uno è giunto persino dal carcere dell’isola di Gorgona. A scriverlo un detenuto che, in una struggente lettera allegata, ha provato a descrivere le condizioni di vita dietro le sbarre, dure e prive di un vero conforto se non quello della lettura. Per questo motivo, l’uomo, che svolge anche il ruolo di responsabile della biblioteca, ha lanciato un appello per la raccolta di libri da far pervenire al carcere. Chiunque voglia aderire a questa raccolta può rivolgersi direttamente a “I Silenzioinsala”.
Intervista a Fabio Geda (sulla sinistra)
Sono tante le forme e gli stili dei testi che sono stati presentati al concorso. Questo, come ha spiegato anche il presidente della giuria, Fabio Geda, è dovuto al fatto che nelle opere è sempre presente un po’ della propria esperienza personale. «Uno scrive racconti non per cercare delle risposte, ma per porre delle domande», ha sottolineato Geda, autore del noto “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Perciò non resta che guardare ai tanti scrittori in erba, sperando che scelgano di mettere nero su bianco le proprie domande per la prossima edizione de “Il Marengo d’oro”.




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