Ennesimo incidente alla curva del
“giro dell’ora”, al termine del rettilineo della SS25 che da Chiusa di San
Michele si immette in Sant’Ambrogio. Nello schianto, avvenuto poco prima della
mezzanotte di giovedì 18 dicembre, ha perso la vita una romena di 27 anni, Ionela
Chiran, residente a Susa. La giovane era a bordo di una Skoda guidata da un
connazionale di 29 anni che, mentre viaggiava in direzione Torino, ha perso il
controllo del veicolo invadendo la corsia opposta, per poi fermare la sua corsa
contro il guardrail. Con uno schianto così terribile a nulla sono valsi i
soccorsi di ambulanza e vigili del fuoco.
La pericolosità di questo tratto
è ancora più palese se si esaminano i dati degli ultimi 10 anni, in cui si sono
verificati 184 incidenti, con 154 feriti e 12 morti. Cifre che spaventano e che
caricano di importanza le richieste più volte avanzate dal Comune di
Sant’Ambrogio all’ANAS per la messa in sicurezza del tratto mediante la
costruzione di una rotonda. Dopo diverse lettere scritte senza ricevere risposta, di cui l’ultima
datata 23 ottobre, il sindaco, Dario Fracchia, nella prima mattinata di martedì
23 dicembre ha nuovamente preso in mano il telefono. «Ho parlato con il capo
compartimento dell’ANAS, l’ing. Celia, il quale mi ha assicurato che manderà
due progettisti a fare un sopralluogo già questa mattina. Una volta ottenuto il
progetto, sarà però cura del Comune trovare i finanziamenti».
Nonostante ci sia voluto l’ennesimo morto, questa è la prima buona notizia per questo tratto di viabilità. «In attesa della rotonda – continua Fracchia – abbiamo intenzione di installare dei rilevatori di velocità. Non si tratta però di un intervento sostitutivo, ma di un tampone momentaneo al problema».
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