Dopo due anni di rapporti
informali tra il Comune di Sant’Ambrogio ed il Politecnico di Torino, lo scorso 7 ottobre è
arrivata la firma di un protocollo d’intesa tra i due enti. Questo protocollo,
firmato dal sindaco, Dario Fracchia, e dal direttore del Dipartimento
di Architettura, il prof. Rocco Curto, ufficializza il rapporto di
collaborazione che il Comune aveva intrapreso con il prof. Enrico Moncalvo.
Quest’ultimo, dal 2012 aveva iniziato a proporre ai suoi studenti dei
laboratori didattici sul campo aventi come oggetto le corti medievali
santambrogesi e, in un secondo momento, anche l’ex maglificio Bosio e la sua
possibile riqualificazione.
Veduta su Sant'Ambrogio |
Da due anni, non è raro
incontrare gruppi di aspiranti architetti che si aggirano per il paese armati
di macchina fotografica e della strumentazione necessaria per effettuare i
rilievi. Molti dei disegni da essi prodotti sono stati oggetto di una mostra
organizzata, in occasione della festa patronale, presso la sala consigliare.
Inoltre, ai giovani progettisti ed alle loro idee per l’urbanistica di
Sant’Ambrogio è stata dedicata una serata, durante la quale il pubblico è stato
informato dei possibili interventi di recupero edilizio del centro storico.
D’altro canto, l’Università ha
invitato il sindaco presso la sua sede per illustrare la variante strutturale
al piano regolatore del Comune, presa ad esempio di buona pratica
amministrativa.
Il protocollo d’intesa firmato
con il Politecnico, che avrà validità fino al 31 dicembre 2017, formalizza non
solo le attività finora svolte, ma le amplia anche ad altri interventi. Nei prossimi
mesi, infatti, verrà realizzato uno studio, condotto e diretto dal prof. Curto,
sulla fattibilità economica, la sostenibilità e le ricadute occupazionali dello
sviluppo dell’offerta turistica legata al percorso a piedi che, tramite la
mulattiera e la ferrata, conduce dalla stazione ferroviaria fino alla Sacra.
Sarà inoltre oggetto di valutazione da parte del Politecnico la possibile
riqualificazione dell’ex complesso industriale di oltre 15mila metri quadri
sito nel centro del paese, conosciuto come ex Maglificio Bosio.
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