La “Croce Verde Avigliana” cambia
nome e diventa “Croce Verde Avigliana – Sant’Ambrogio”. L’associazione si è
infatti trasferita nel Comune ai piedi della Sacra, in corso Moncenisio 82, in
un fabbricato di proprietà dei fratelli Teghille.
La “Croce Verde Avigliana –
Sant’Ambrogio” conta una trentina di iscritti, di cui circa 20 soci attivi che
garantiscono la copertura operativa dalle ore 7 alle 19. Come parco mezzi, essa
dispone di tre ambulanze, di cui una in convenzione con il servizio 118, ed una
macchina.
Come affermato dal presidente
dell’associazione, Carlo Cantamessa: «Abbiamo la volontà di inserirci e di
partecipare agli eventi del paese». Proprio per questo, è già in programma
un incontro informativo con la popolazione, fissato per i primi di marzo, in
cui verrà illustrato il funzionamento del servizio 118. Un servizio che i
volontari della “Croce Verde Avigliana – Sant’Ambrogio” stanno svolgendo
assiduamente e che, solo per il 2015, ha già richiesto loro oltre 25
interventi. Tutto ciò senza contare il gran numero di servizi exta, come ad
esempio il trasporto anziani, che l’associazione offre.
L’installazione della nuova sede
della Croce Verde è stata vista con favore dalle istituzioni locali. Infatti il
sindaco, Dario Fracchia, ha sottolineato: «Siamo ben felici di avere sul nostro
territorio un’associazione che fornisce anche un servizio. Per quel che ci
consentono le magre casse comunali, cercheremo di supportare questa associazione sia direttamente, a livello di contributo,
sia indirettamente, magari operando qualche sconto sulle tasse del fabbricato».
Inoltre, a breve la “Croce Verde
Avigliana – Sant’Ambrogio” dovrebbe ricevere dalla Regione un nuovo
defibrillatore, visto che c’è già il personale, in gran parte giovane, titolato
per poterlo usare. Sono proprio i giovani a comporre la gran parte
dell’associazione, ma come sottolineato dal vicepresidente, Carmine Gasparro: «Per
quello che è il nostro impegno ci piacerebbe avere con noi anche alcuni
pensionati, che magari hanno tempo e si possono dedicare ad attività come il
trasporto anziani».
Sindaco, proprietari del fabbricato e volontari |
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