Una serata all’insegna di “Gianni
Rodari” quella tenutasi venerdì 27 marzo, presso il gremito salone della scuola
primaria di Sant’Ambrogio. Protagonisti della scena, i bambini, che si sono
destreggiati tra scenette, filastrocche, poesie, letture e storie sia tratte
dalle opere del grande scrittore sia di loro invenzione. Con creatività e
fantasia, le diverse classi hanno composto e recitato brani divertenti, ma densi di significato, rimandando alla parola
“pace” il ruolo di leitmotiv della serata.
Questo evento ha rappresentato il
culmine del “Progetto Rodari”, con il
quale l’istituto comprensivo ha voluto riportare all’attenzione il grande
scrittore e pedagogista italiano, scomparso ormai 95 anni orsono, a cui la
scuola primaria santambrogese è dedicata. I bambini sono stati seguiti in
questo percorso dalle loro maestre e dall’esperta Nicoletta Molinari che, negli
incontri avuti con le cinque classi della scuola, ha letto ed illustrato la
vita e le opere di Gianni Rodari.
Spiega i motivi del progetto la
direttrice scolastica, Cristina Cerruti: «Tutto questo è stato fatto
affinché ogni bambino fosse consapevole del nome che porta la sua scuola e
conoscesse il personaggio a cui è intitolata. Troppo spesso accade che, magari
dopo 5 anni, si dimentichi il nome della propria scuola o, addirittura, non si
sappia nulla di colui che le ha dato il nome. Con i bimbi della Rodari, questo
non accadrà e, nello stesso tempo, verrà rinforzato il senso di appartenenza
all’istituto sul cui nome hanno tanto lavorato, impegnandosi con entusiasmo. La
speranza è che rimangano in loro i piccoli grandi insegnamenti di Gianni Rodari
su cui hanno riflettuto e lavorato, perché, per usare le parole del nostro
scrittore: “Sbagliando s’impara è un vecchio proverbio. Il nuovo potrebbe
essere che sbagliando s’inventa”.».
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