Sono ormai 19 anni che, il 21
marzo, si celebra in tutta Italia la Giornata della Memoria e dell'Impegno per
ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Questo evento viene
organizzato ogni anno da Libera, un coordinamento di oltre 1500 associazioni,
gruppi, scuole, realtà, territorialmente impegnate per costruire sinergie
politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della
legalità.
Anche a Sant’Ambrogio, per
volontà dell’istituto comprensivo e dell’amministrazione comunale, si è voluta
celebrare questa Giornata. Però, per far sì che fosse un’iniziativa davvero
condivisa da tutti gli studenti, l’evento è stato anticipato alla mattinata di
venerdì 20, nel giardino a fianco del municipio. Proprio questo luogo, l’anno
scorso, nella medesima occasione, era stato intitolato “Alle vittime innocenti
della mafia”.
Tutti gli alunni dell’istituto
comprensivo, dalla primaria fino alla scuola media, si sono preparati
all’evento, approfondendo il concetto di legalità e realizzando fonti di luce
simboliche, secondo il tema dell’anno “La verità illumina la giustizia”. Queste
lampadine, lanterne, stelle, sono state appese dai bambini e i ragazzi nel
giardino, per ricordare loro di mantenere sempre accesa la luce della legalità.
Una luce che avevano ben fulgida
persone come Peppino Impastato e Paolo Borsellino, la cui storia è stata
raccontata agli alunni nella mattinata di venerdì 20. Infatti, come
sottolineato dal vicesindaco, Domenico Basile: «Vogliamo ricordare queste
persone che sono state uccise per salvaguardare la democrazia ed il nostro futuro». Un
messaggio condiviso anche da alcuni dei volontari del presidio Libera della
Bassa Val di Susa, dedicato ad una mamma, vittima innocente della Camorra:
Silvia Ruotolo. Quest’ultima venne assassinata per errore mentre tornava a casa
dopo essere andata a prendere il figlio a scuola.
Presente alla manifestazione
anche Matteo Alp King, giovane cantante e musicista valsusino che, 2 anni fa,
ha compiuto un viaggio in bicicletta per portare il proprio messaggio di
legalità. Un percorso in 30 tappe chiamato “ControVento Tour”, che da Susa lo
ha portato fino a Messina. Oltre a portare la sua musica, Alp King ha incitato
i ragazzi santambrogesi ad essere loro
stessi portatori di legalità: «con la vostra fantasia e la vostra
energia positiva potete cambiare il Mondo!».